Anche la Conferenza delle donne democratiche della Toscana con la Conferenza delle donne democratiche della città metropolitana di Firenze si è mobilitata a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori della Ortofrutticola del Mugello, contro la chiusura dello stabilimento di Marradi. La fabbrica dei marroni rappresenta un importante presidio oltre che un volano economico strategico in una realtà interna e marginale. Dalle dem un messaggio chiaro: le lavoratrici e i lavoratori di Marradi non devono essere lasciati soli. Anche la Conferenza, dunque, come il Partito Democratico tutto, si dice pronta a dare seguito a un percorso di ascolto della comunità e a una collaborazione con le istituzioni affinché la chiusura dello stabilimento venga scongiurata.
“Come Conferenza delle donne democratiche – hanno dichiarato in una nota congiunta Tania Cintelli, portavoce regionale e Stefania Lombardo, portavoce della città metropolitana di Firenze – non potevamo far venire meno la nostra vicinanza e il nostro sostegno a tutte le lavoratrici e ai lavoratori dell’Ortofrutticola del Mugello, la fabbrica di marron glacé di Marradi. Com’è noto, la proprietà ha annunciato la volontà di chiudere i battenti. Nei loro piani c’è lo spostamento della linea di produzione a Bergamo. Non possiamo e non dobbiamo dargliela vinta, sarebbe una breccia pericolosa per la comunità di Marradi e per la regione tutta. La loro battaglia – hanno proseguito – è la nostra battaglia, come lo è quella delle lavoratrici e dei lavoratori della GKN. Saperi e competenze non possono essere gettati al vento, spezzati dalla logica del mero profitto. Serve immediatamente far ripartire lo stabilimento e adoperarsi in ogni modo e con ogni mezzo per difendere Marradi e l’intero settore agroalimentare della Toscana, che ha fatto della specificità locale un fiore all’occhiello.”
Con queste parole, le portavoce hanno dato notizia alla stampa della presenza del loro presidio allo stabilimento, che non vuole rappresentare un’azione spot ma, al contrario, la volontà di non mollare e di collaborare a trovare soluzioni condivise.